EmmeCiLab

Mi occupo di sviluppo software (principalmente in ambito Java), progettazione di database (per oltre 15 anni ho lavorato nell’ambito della creazione e gestione di banche dati sportive con la mia azienda Virtualcalcio), integrazione di sistemi e molto altro. In generale di tutte quelle attività che vengono comunemente definite come “consulenza informatica”, avvalendomi di una vasta rete di collaboratori professionisti.

Sono un convinto sostenitore del continuous learning (“apprendimento/aggiornamento continuo”) quindi leggo libri, seguo corsi (MOOC e videolezioni universitarie) sia per ampliare il bagaglio di conoscenze (“gli esami non finiscono mai” diceva il grande Eduardo) che per ripassare (o approfondire) quei concetti che, ahimè con il passare degli anni, cominciano a perdersi nei tortuosi sentieri della memoria.

Negli ultimi anni ho scoperto la domotica e l’IoT in generale occupandomi principalmente del progetto open source Freedomotic di cui coordino lo sviluppo e la community. Non sono un “elettronico” nel senso stretto del termine ma mi piace cimentarmi con Arduino &C (led, sensori e filamenti vari) e soprattutto far comunicare tra di loro le diverse piattaforme.

Inoltre mi occupo della produzione di contenuti scrivendo articoli per il mio blog ma soprattutto realizzando video tutorial per il canale YouTube. Gli argomenti riguardano principalmente l'informatica (programmazione, devOps, teoria) e la matematica.

Lavoro esclusivamente da remoto (smartworking in gergo) ma questo non è un limite. Anzi con gli strumenti oggi disponibili è possibile tenersi costantemente in contatto e seguire passo dopo passo gli sviluppi dei vari progetti. In più si dà anche una mano all’ambiente riducendo traffico e inquinamento. E’ un metodo di lavoro già ampiamente testato sul campo con piena soddisfazione dei clienti e delle aziende che mi hanno scelto.

Prediligo le tecnologie open source, quando non diversamente richiesto dal committente o in assenza di soluzioni di adeguata qualità. Il motivo non è esclusivamente di tipo economico (anche se non guasta specie in tempi di crisi) ma piuttosto legato alla libertà concessa: nessun vendor lock-in, personalizzazione, adattabilità al contesto. In fin dei conti il software è conoscenza e un professionista viene retribuito per la sua capacità di risolvere un problema, automatizzare un processo ecc.